giovedì 5 luglio 2012

Spagna sul tetto d'Europa...Italia umiliata.

Si infrangono a Kiev i sogni dell'Italia di poter rivincere l'europeo dopo 40 anni. Nella finale con la Spagna si è vista la netta differenza tra le due squadre e il passivo finale ne è la prova evidente.
Prandelli conferma quasi tutti gli effettivi che tanto bene avevan fatto con la Germania rinunciando solo in difesa a Balzaretti e inserendo Abate al suo posto. Modulo di gioco confermato il 4-3-1-2.
La Spagna risponde rinunciando a giocare con la punta centrale e inserendo Fabregas affiancato da Iniesta e Silva.
La partita comincia e per gli azzurri si mette subito in salita. La Spagna comprime la squadra di Prandelli nella propria area di gioco e passa in vantaggio; Fabregas sulla destra sfugge a Chiellini, cross all'indietro per l'accorrente Silva che di testa indirizza il pallone all'incrocio dei pali per l'1 a 0 Spagnolo. Chi si aspettava la reazione immediata da parte dell' Italia rimane deluso, la Spagna è in serata e su un passaggio filtrante di Iniesta, Jordi Alba dopo una bella sgroppata di 80 metri, trafigge Buffon portando il punteggio sul 2 a 0.
L'Italia è sulle gambe, ancora affaticata dall'impegno con la Germania e Prandelli già alla fine del primo tempo è costretto ad effettuare due cambi per sostituire gli acciaccati Chiellini e Cassano e facendo subentrare al loro posto Balzaretti e Di Natale. Nella ripresa di gioco la sostanza non cambia, l'Italia non riesce a creare manovre efficaci e le "Furie Rosse", con il loro snervante possesso palla, addormentano la partita. Prandelli gioca la sua ultima carta inserendo Motta per uno spento Montolivo ma anche la sorte non è vicina agl'azzurri perchè dopo pochi minuti in un allungo, il centrocampista accusa uno stiramento ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco lasciando così l'Italia in inferiorità numerica. Da quel momento in poi, gli azzurri alzano bandiera bianca e la Spagna dilaga portandosi sul 4 a 0 nel giro di pochi minuti prima con Torres e poi con Mata. Fischio finale che sancisce per la terza volta in 4 anni la Spagna regina d'Europa e del mondo.

venerdì 29 giugno 2012

Lezione di calcio alla Germania. Italia in finale.

E' dichiarato..la bestia nera della Germania si chiama Italia. Dopo il 4 a 3 del 1970, il 3 a 1 del 1981 e il 2 a 0 del 2006 anche questa volta è l'Italia di Prandelli a prevalere, grazie ad una prestazione tutto cuore e polmoni che ci porterà a disputare la finale di domenica a Kiev contro la Spagna.
Primo tempo eccezionale per gli azzurri e risultato subito messo in cassaforte; affondo sulla sinistra da parte di Cassano, cross morbido in mezzo all'area e stacco prorompente di Balotelli per 1 a 0. La Germania non resta a guardare e si rende pericolosa in diverse circostanze ma la difesa azzurra è sempre molto attenta e quando non basta, ci pensa uno strepitoso Buffon a negare il pareggio ai tedeschi.
Italia è in palla e si vede; lancio millimetrico dalla trequarti di Montolivo per Balotelli che scattato sul filo del fuorigioco trafigge Neuer con un missile terra-aria che si schianta sotto l'incrocio dei pali per il 2 a 0 Italia.
Nella ripresa la Germania prova a prendere in mano la partita ma le manovre sono sempre troppo articolate e non riescono mai ad impensierire l'Italia che nei minuti finali, ha la possibilità di rendere il passivo ancora più pesante ma, Marchisio, Diamanti e Di Natale falliscono il goal del ko.
Nei minuti di recupero, la Germania riesce ad accorciare le distanze con Ozil, grazie a un generoso calcio di rigore assegnato per un presunto fallo di mano in area. Ultimi istanti di sofferenza e poi triplice fischio dell'arbitro francese Lannoy e festa finale.
Ora un ultimo sforzo ragazzi, battere i campioni d'Europa e del mondo della Spagna e rendere possibile ciò che tutti noi, mai ci saremmo immaginati di poter realizzare. Forza azzurri!!.

lunedì 25 giugno 2012

L'Italia che non ti aspetti..E' ora la Germania!!

Centoventi minuti con il pallino del gioco in mano e una marea di palle goal ecco l'Italia che non ti aspetti che dopo tre partite disputate ampiamente al di sotto delle proprie potenzialità, tira fuori dal cilindro una prestazione superba. Unico neo della serata, la scarsa vena realizzativa della squadra che non finalizza ciò che crea e tiene Inghilterra a galla fino ai calci di rigore che questa volta però, han reso giustizia all'Italia che meritatamente, accede alla semifinale.
Prandelli sceglie la formazione tipo con unica eccezione di Montolivo al posto dell'acciaccato Motta, con la conferma della difesa a quattro che tanto aveva fatto bene con l'Irlanda e con De Rossi spostato a centrocampo.
Primo tempo di marca azzurra, con l'Italia padrona del campo e l'Inghilterra rinchiusa nella propria trequarti pronta a colpire di rimessa. Numerose le palle goal non concretizzate dagli azzurri prima con De Rossi che centra il palo con un tiro da fuori area e poi con Balotelli che in un paio di circostanze viene lanciato verso la porta avversaria ma pecca di sufficienza. Due occasioni anche per gli Inglesi con Johnson e Welbeck ma nel complesso poca cosa. 
Nella ripresa la squadra di Hodgson sparisce e l'Italia continua a premere. Fioccano occasioni da rete sui piedi di Cassano, De Rossi, Montolivo e ancora Balotelli ma il risultato non si sblocca. Prandelli sente di poter vincere la partita e inserisce Nocerino, Maggio e Diamanti per De Rossi, Abate e Cassano. I nuovi innesti portano subito vivacità; Diamanti con un tiro cross colpisce il palo, Nocerino invece va in goal di testa sempre su cross di un ispirato Diamanti ma l'arbitro annulla per un millimetrico fuorigioco. 
Fischio finale dell'arbitro portoghese Proenca si va ai calci di rigore. 
Dopo i goal di Balotelli e Gerrard, si presenta sul dischetto Montolivo ma il suo tiro finisce fuori. Rooney non perdona e vantaggio Inglese. Pirlo va sul dischetto e con una freddezza che solo un campione come lui può avere, fa il cucchiaio, con Prandelli dalla panchina che suda freddo. Il rigore fantastico realizzato da Pirlo da entusiasmo alla nazionale italiana e innervosisce la squadra inglese. Young ne è l'esempio, rigore calciato con rabbia e palla sulla traversa. Di nuovo parità; Nocerino sul dischetto spiazza Hart, Cole invece si fa intuire il rigore da Buffon. Vantaggio azzurro e rigore decisivo sui piedi di Diamanti che realizza portando l'Italia a giocarsi la semifinale contro la Germania che sicuramente vorrà vendicarsi dell'eliminazione subita proprio in semifinale ai mondiali del 2006 disputati in casa. Sarà sicuramente una bella sfida con la speranza di poter vedere un Italia vogliosa come quella vista ieri sera contro l'Inghilterra.
L'altra semifinale invece vedrà di fronte la Spagna di Iniesta, Xavi, Torres (tanto per citarne tre) e il Portogallo di Ronaldo che venderà cara la pelle anche perchè con una vittoria della sua squadra, la speranza di poter vincere per la 2° volta il pallone d'oro, si farà sempre più concreta.

martedì 19 giugno 2012

Niente biscotto, Italia ai quarti.

Nonostante l'ennesima prestazione sottotono, l'Italia approda ai quarti di finale dopo aver sconfitto non senza fatica la cenerentola del girone, Irlanda, con il risultato di 2 a 0.
Partenza imballata della squadra azzurra, un po' disorientata dal nuovo modulo di gioco imposto da Prandelli con la difesa schierata a quattro, De Rossi spostato nella sua posizione a centrocampo e Motta ad agire da trequartista dietro le punte Cassano e Di Natale.
Primo tempo quasi privo di occasioni da una parte e dall'altra ma alla prima occasione importante, l'Italia si porta avanti; su corner dalla destra di Pirlo, torsione di testa di Cassano e palla che dopo aver battuto sotto la traversa, varca la linea di porta per il vantaggio azzurro.
Ripresa di gioco che comincia per l'ennesima volta con un Italia timorosa che lascia il pallino di gioco alla squadra avversaria che, su un paio di palle inattive, si porta vicino al pareggio.
Il ct azzurro, vista la squadra in sofferenza fisica e psicologica, corre ai ripari inserendo Diamanti e Balotelli per Cassano e Di Natale entrambi in debito di ossigeno. Cambi che danno un po' di forza e coraggio alla squadra che riesce a riportare in avanti il proprio baricentro di gioco e, nei minuti conclusivi, a raddoppiare grazie ad una magia di Balotelli che, con una girata al volo, fulmina il portiere irlandese Given.
Finale al cardiopalma in attesa del fischio finale della partita tra Spagna e Croazia con la squadra spagnola in avanti di una rete ma con l'incubo del pareggio finale croato che eliminerebbe  l'Italia, pareggio che non arriverà per grande gioia dei giocatori e dei 20 milioni di italiani che han seguito la propria nazionale davanti ai teleschermi.

venerdì 15 giugno 2012

Italia: tutto fumo poco arrosto e ora incubo "biscotto".

Era la partita più importante e l'Italia ha fallito l'appuntamento e ora giù a dire che i cambi fatti da Prandelli son stati sbagliati che il modulo non era quello adatto, che gli uomini in campo non erano i migliori e che il boom scommettopoli ha minato la tranquillità degli azzurri...fandonie. Il problema dell'Italia è la paura che si attanaglia dentro la squadra e si propaga ad ogni singolo elemento del gruppo ogni volta che si trova in vantaggio. Le gambe si induriscono, l'aggressività viene meno, saltano tutti gli schemi e si vive gli ultimi minuti di partita come se fossero interminabili. E' stato così con la Spagna dove, dopo aver meritato ampiamente il vantaggio, la squadra si è sfaldata permettendo agli spagnoli di pareggiare e di andar vicino più volte alla vittoria, ed è stato così anche con la Croazia.
Primo tempo giocato con grande intensità dalla squadra azzurra e chiuso meritatamente in vantaggio grazie alla magia su punizione di Andrea Pirlo che lasciava presagire ad una partita tutta in discesa visto anche il divario tecnico visto in campo dalle due compagini.
Il secondo tempo invece dire che è stato pietoso è essere riduttivi: la squadra è praticamente crollata, non c'era più collegamento tra centrocampo e attacco, il pallone nei piedi di ogni singolo giocatore scottava e veniva spazzato via alla bene meglio, la difesa ad ogni avanzata croata vacillava e non è stato difficile, per la squadra allenata da Bilic, agguantare il pareggio a metà della ripresa grazie anche ad uno svarione difensivo di Chiellini (fino a quel momento il migliore degli azzurri).
Un altro pareggio, che classifica alla mano ci riporta con la mente all'europeo 2004 dove Svezia e Danimarca si accordarono per il fatidico "biscotto"che permise ad entrambe le squadre di superare il turno a discapito dell'Italia.
Il risultato di 2 a 2 qui come allora, permetterebbe a Spagna e Croazia di passare il turno quindi la speranza azzurra non può che restare appesa alla serietà e alla professionalità di coloro che scenderanno in campo nell'ultimo incontro anche se l'idea di poter eliminare l'Italia, potrebbe risultare molto appetibile..staremo a vedere.

mercoledì 13 giugno 2012

Un pari che fa ben sperare: Spagna - Italia finisce 1 a 1.

Un buon pareggio quello ottenuto dagli azzurri nel primo incontro degli europei contro i pluri campioni d'Europa e del mondo della Spagna.
Dopo tre sconfitte consecutive, la nazionale di Prandelli aveva bisogno di una buona prestazione e contro la Spagna non è impresa da poco, ma gli azzurri son scesi in campo con concentrazione e aggressività e nella prima frazione di gioco son riusciti a mettere in difficoltà la corazzata spagnola creando numerose palle goal che, un po' per sfortuna un po' per bravura del loro portiere, non si son concretizzate.
Nella ripresa invece è salita in cattedra la Spagna che ha preso in mano le redini del gioco premendo nella propria metà campo la squadra italiana che agiva di rimessa e da una di queste, Pirlo serve un assist al bacio per Di Natale (subentrato nella ripresa al posto di un irritante Balotelli) che davanti a Casillas non sbaglia.
Pronti e via, la Spagna rimette subito la partita in parità; anche qui assist stupendo di David Villa e Fabregas davanti a Buffon realizza. L'italia sembra un po' sulle gambe e la Spagna prova a vincere l'incontro inserendo Torres che porta subito scompiglio alla difesa azzurra e con due grosse palle goal, fa tremare i milioni di italiani presenti davanti allo schermo ma il risultato non cambierà fino alla fine.
La prossima partita vedrà l'Italia affrontare la Croazia (uscita vittoriosa per 3 a 1 contro l'Irlanda del Trap) in un match di fondamentale importanza per le sorti azzurre.

giovedì 31 maggio 2012

Ecco la lista definitiva dei convocati della nazionale italiana per gli Europei 2012.

Ecco i 23 giocatori che entreranno a far parte della spedizione azzurra per gli Europei 2012 che si terrano a partire da Venerdì 8 Giugno in Polonia-Ucraina.

Portieri: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Sirigu (Psg).

Difensori: Chiellini (Juventus), Bonucci (Juventus), Maggio (Napoli), Balzaretti (Palermo), Abate (Milan), Ogbonna (Torino), Barzagli (Juventus).

Centrocampisti: De Rossi (Roma), Pirlo (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Marchisio (Juventus), Nocerino (Milan), Motta (Psg), Diamanti (Bologna), Giaccherini (Juventus).

Attaccanti: Balotelli (Manchester City), Borini (Roma), Cassano (Milan), Giovinco (Parma), Di Natale (Udinese).